In questa giornata di contrattazioni le valute legate alle materie prime come il Dollaro neozelandese e il Dollaro australiano hanno fatto segnare un rialzo mentre la nostra moneta unica è riuscita a toccare il massimo di seduta sul biglietto verde.
Nei giorni passati le ripercussioni della consultazione britannica avevano fatto calare la maggior parte delle monete comprese Euro e Sterlina facendo aumentare di conseguenza lo Yen in un contesto di enorme volatilità che è perdurato fino a lunedì.
In un secondo momento c’è stato un leggero cambio di trend e questo grazie al rialzo dei prezzi del Greggio ed anche a rialzo delle quotazioni delle azioni.
Ian Gunner, currency fund manager di Altana, ha dichiarato quanto segue:
Credo che gli operatori stiano osservando la situazione dicendo: forse non è poi così male e potrebbe essere circoscritta.
L’indice del Dollaro cede lo 0,8% scambiando a 95,828 mentre nei confronti della nostra moneta unica tocca il minimo di seduta a 1,1022.
La maggior parte degli analisti è dell’idea che la moneta americana sia frenata dalle aspettative di un cambiamento della politica monetaria da parte della Fed.
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